Chi sono le Rockettes: storia, regole e curiosità delle ballerine più famose d’America
Dalle audizioni durissime al palco del Radio City, tutto quello che (forse) non sai sul corpo di ballo simbolo del Natale newyorkese.
Ogni anno, tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, centinaia di ballerine si presentano a New York con una speranza: entrare a far parte delle Rockettes, il corpo di ballo più iconico degli Stati Uniti.
In questi giorni, le audizioni per lo spettacolo natalizio del Radio City Music Hall sono in corso. Dietro il sogno di calcare quel palcoscenico si nasconde una macchina perfetta fatta di allenamento, selezione, ripetizione, rigore. E anche qualche curiosità da dietro le quinte che merita di essere raccontata.
Una storia 100% americana
Le Rockettes nascono nel 1925 a St. Louis, Missouri, con il nome di Missouri Rockets.
A portarle a New York, nel 1932, è il produttore teatrale Samuel "Roxy" Rothafel, che le trasforma nell’ensemble ufficiale del Radio City Music Hall, appena inaugurato.
Da allora, le Rockettes diventano un simbolo nazionale, protagoniste del Christmas Spectacular e di eventi ufficiali come il Super Bowl, le inaugurazioni presidenziali e il Macy’s Parade.
Nel corso degli anni, la compagnia ha mantenuto una reputazione quasi “militare”, costruita su disciplina, sincronizzazione e uno stile inconfondibile.
I requisiti per diventare una Rockette
E no, non è vero che devono essere tutte esattamente della stessa altezza. Devono però rientrare in una forchetta molto precisa: tra 5’6’’ e 5’10½’’, ovvero tra 1,68 m e 1,78 m. Questo permette di mantenere l’effetto ottico perfettamente simmetrico durante i numeri a linea.
Le altre richieste tecniche:
Ottima preparazione in jazz, tip tap e balletto classico.
Resistenza fisica: ogni Rockette esegue circa 300 calci per ogni spettacolo.
Capacità di apprendere coreografie complesse in poco tempo.
Predisposizione al lavoro corale: non c’è spazio per individualismi.
Alcune curiosità da dietro le quinte
Ogni stagione natalizia vengono indossati più di 160 paia di scarpe da tip tap.
I costumi sono realizzati su misura, con un’etichetta cucita all’interno con il nome della ballerina.
In ogni compagnia c’è una line captain, una wardrobe manager e spesso anche una fisioterapista dedicata.
Durante il Christmas Spectacular, ci sono fino a cinque spettacoli al giorno, per settimane.
Il numero più celebre è il “Parade of the Wooden Soldiers”, coreografato nel 1933 e mai cambiato da allora.
E oggi? Inclusività, Instagram e nuove ambizioni
Negli ultimi anni, le Rockettes stanno lavorando per aprire il corpo di ballo a una maggiore diversità, sia culturale che stilistica.
I social le hanno rese virali: le audizioni e i backstage sono diventati contenuti da milioni di views. Ma dietro le luci e le piume, lo spirito è sempre lo stesso: essere una Rockette significa entrare in una tradizione. E mantenerla viva con precisione chirurgica.
Le audizioni sono in corso proprio in questi giorni.
E anche se sembra tutto scintillante, diventare una Rockette è – ancora oggi – una delle imprese più competitive dello spettacolo americano. Più che un corpo di ballo: una leggenda in punta di piedi.
A presto,
Stefania